Nel 2004 nasce Balena Project opera dell’artista Claudia Losi: una balenottera di 24 metri, realizzata in tessuto di lana del biellese. La balena di Claudia intraprende un lungo viaggio durato 8 anni, trovando casa in diversi spazi espositivi in giro per il mondo. Rientrata nel luogo natale in Piemonte, in un vecchio lanificio di Biella, diventa protagonista di Les Funerailles de la Baleine, imponente performance di 24 ore. Per l’occasione vengono allestite 12 postazioni di cucito dove la Balena viene smontata e riassemblata collettivamente, generando nuove opere in un processo di rigenerazione e metamorfosi della materia. Al rituale partecipa anche Antonio Marras, realizzando una collezione speciale di giacche con i tessuti recuperati, nell’atmosfera sonora creata appositamente da Vinicio Capossela, direttore musicale del progetto. Il racconto visivo del progetto realizzato da Liligutt Studio prevede la creazione di un simbolo figurativo, che apportasse un contributo poetico coerente con i temi cari all’artista, come quello del naturale ciclo vitale. Un chiaro riferimento alla natura per comunicare lo stesso sentimento che accompagna tutto il progetto di Claudia Losi. È stata ricreata l’immagine della coda della balena come fosse una penisola ricoperta da un folto bosco, vista dall’alto, così da rendere l’idea di uno sgretolamento, di un disfacimento in atto. L’obiettivo era quello di trasmettere un senso di pace e accettazione, un’immagine effimera di vita e contemporaneamente un tributo all’impermanenza. Al fine di connotare la presenza dei molteplici partecipanti alla performance, l’immagine simbolica è stata utilizzata per la personalizzazione delle magliette, che sono state indossate da ciascuno dei partecipanti, in un legame visivo e concettuale tra le persone che hanno partecipato al “Les Funerailles de la Baleine”.