who

Giovanni
De Francesco

what

He Lost Control

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La mostra He Lost Control di Giovanni de Francesco, allestita presso la Galleria Luisa Delle Piane in occasione del Fuori Salone 2022, presenta otto creazioni realizzate attraverso l’immersione di vasi vintage di ceramica iridescente, all’interno di una colata di gesso colorato, formando così un unico blocco con il vaso stesso.
Di ognuna di queste opere, diversi creativi ne presentano una propria interpretazione visiva.
Visto il lungo rapporto che lega lo studio Liligutt al lavoro di Giovanni de Francesco, intraprendiamo insieme una fase di dialogo per definire il linguaggio da utilizzare per il progetto in corso. L’opera viene ricreata attraverso un’animazione 3D, collocata sulla struttura espositiva, progettata appositamente dal designer Massimo Faion.
La mostra costituisce l’atto finale del progetto di Giovanni De Francesco, concepito e sviluppato nell’arco di un lungo periodo. Volevamo dunque che questo senso di epilogo diventasse centrale, il punto focale della narrazione. La struttura portante, al termine di un countdown crolla ineluttabilmente facendo precipitare sul pavimento la forma di gesso, che distruggendosi in mille pezzi, rallentati in slow motion, rimbalzano liricamente in aria prima di depositarsi inerti.
Questa distruzione programmata, realizzata completamente in 3D animation, evoca così la sensazione liberatoria del compiersi di un evento annunciato, attribuendo una connotazione ironica all’ineluttabilità del divenire che tutto travolge.

La mostra He Lost Control di Giovanni de Francesco, allestita presso la Galleria Luisa Delle Piane in occasione del Fuori Salone 2022, presenta otto creazioni realizzate attraverso l’immersione di vasi vintage di ceramica iridescente, all’interno di una colata di gesso colorato, formando così un unico blocco con il vaso stesso.
Di ognuna di queste opere, diversi creativi ne presentano una propria interpretazione visiva.
Visto il lungo rapporto che lega lo studio Liligutt al lavoro di Giovanni de Francesco, intraprendiamo insieme una fase di dialogo per definire il linguaggio da utilizzare per il progetto in corso. L’opera viene ricreata attraverso un’animazione 3D, collocata sulla struttura espositiva, progettata appositamente dal designer Massimo Faion.
La mostra costituisce l’atto finale del progetto di Giovanni De Francesco, concepito e sviluppato nell’arco di un lungo periodo. Volevamo dunque che questo senso di epilogo diventasse centrale, il punto focale della narrazione. La struttura portante, al termine di un countdown crolla ineluttabilmente facendo precipitare sul pavimento la forma di gesso, che distruggendosi in mille pezzi, rallentati in slow motion, rimbalzano liricamente in aria prima di depositarsi inerti.
Questa distruzione programmata, realizzata completamente in 3D animation, evoca così la sensazione liberatoria del compiersi di un evento annunciato, attribuendo una connotazione ironica all’ineluttabilità del divenire che tutto travolge.

Credits | photo courtesy Galleria Luisa delle Piane | opere in mostra by Giovanni De Francesco | reinterpretazioni visive by Atelier dell’Errore, Delfino Sisto Legnani, Francesco Merlini, Liligutt Studio